Cantù e Como in festa con “Monumenti aperti”: il patrimonio culturale raccontato da decine di volontari in un weekend di visite gratuite ai monumenti. Il progetto “Monumenti aperti per una città per tutti” si svolge a Milano, Cantù e Como, punti nodali dell’antica Via Francigena Renana.
Il progetto, che ha come capofila l’associazione comasca Iubilantes, costituisce l’esordio lombardo del progetto nazionale “Monumenti Aperti”, ormai ventennale, creato dalla onlus Imago Mundi. Media partner sono “Corriere di Como” ed Espansione Tv.
A Cantù, il 25 e 26 maggio con il coordinamento dell’Associazione Auser Insieme Canturium, i Licei Fermi e Melotti e volontari senior della stessa Auser e di Iubilantes sono in programma visite guidate ai principali monumenti della città.
A Como, l’iniziativa, con l’aiuto dell’Unione dei Ciechi degli Ipovedenti di Como, ha individuato luoghi e monumenti di impatto sensoriale e soprattutto tattile. La scelta è caduta sulle Basiliche di Sant’Abbondio e di San Carpoforo, “prime pietre” del cristianesimo comense, entrambe legate a potenti e ricchi monasteri, e sorte sull’antico asse viario che da sempre collega Como e la sua Convalle a Nord con l’Oltralpe e la Valle del Reno e a Sud con Milano e Roma. Sarà valorizzato anche il Museo Archeologico “Giovio”.
L’inaugurazione dell’evento sarà il 31 maggio dalle 10 alle 13 nel cuore del colle fortificato del Baradello, in un sito strategico per la città, l’impianto, in caverna, di potabilizzazione dell’acquedotto cittadino, aperto per l’occasione da Acsm Agam. Nei giorni successivi proseguiranno le visite guidate ai monumenti comaschi.