Spazi verdi e parcheggi sono in cima alla lista dei desideri dei comaschi per il rilancio dell’area della Ticosa. Due mesi fa, la Fondazione Alessandro Volta ha promosso un sondaggio online, anonimo, sul futuro della ex tintostamperia. Tra gli oltre 1.300 partecipanti, la richiesta in assoluto più gettonata sono le aree verdi, chieste dall’85% delle persone, seguita dai parcheggi, 73%. No altrettanto netto invece a centri commerciali, hotel e uffici.
Se si parla di desideri, dopo parcheggio e verde, ecco che al terzo posto, con il 70,7% troviamo un “polo culturale” nell’ ex Ticosa, quindi piazze e luoghi di incontro (67,4%), un polo creativo (62,5), parchi giochi bambini (62,2%), impianti sportivi (58,3%), musei (56,1%) e un polo tecnologico (55,9%). Al contrario, i partecipanti al sondaggio non desiderano centri commerciali (86,2%), uffici (82,7%), hotel (83%), edilizia residenziale (77,5), bar (74,4), uffici pubblici (72,6%), edilizia sociale (72%), ristoranti (69,7%), cinema (69,4), negozi (69,1%), ambulatori sanitari (65,8%) e scuole o università (51,9%).
Diversi spunti, arrivano dalla lettura dei commenti. Molti sono convinti che si debba fare qualcosa e in fretta. Una convinzione che ha probabilmente condizionato il sì al «parcheggio e basta». C’è invece chi va più in profondità nella questione. Chi vorrebbe una torre sul modello dei nuovi quartieri milanesi, che ricordi la pila di Volta e possa ospitare anche un polo di ingegneria energetica. Chi vorrebbe realizzare un’area mercatale e chi crede nel trasferimento della maggior parte degli uffici pubblici, dal Comune al Catasto.
“Sono molto soddisfatto del riscontro avuto dal questionario – dichiara Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta – soprattutto perché il 37% di chi ha partecipato ha integrato il questionario con commenti personali. Ho letto tutte le oltre 500 riflessioni, che sono l’espressione concreta di un forte desiderio di cambiamento”. “Alcuni commenti sono tecnici, altri pacati, altri vigorosi, espressione di sentimenti diversi verso l’area Ticosa – aggiunge Levrini – Richiamano il forte desiderio di cultura, di spazi per la città, di parcheggi, di spazi di aggregazione e socialità̀ per tutte le età, di aree verdi, di viabilità̀ ed urbanistica ordinata ed efficiente. Un’eterogenea espressione di commenti che ritengo debba essere considerata il vero punto di forza del sondaggio”.