Dai 10 milioni di euro iniziali, la base d’asta è scesa a poco più di 7 milioni e mezzo, con offerta minima 5 milioni e 660mila euro. Domani si saprà se la riduzione della cifra, che resta comunque di quelle non accessibili al grande pubblico, è bastata a fare in modo che si facessero avanti uno o più potenziali acquirenti interessati a diventare i proprietari del Castello di Carimate, edificio costruito a partire dal Trecento dalla famiglia Visconti.
Il primo tentativo di vendita, nel marzo scorso, non aveva portato a nulla. Per domani alle 11 è fissata una seconda asta e si capirà se l’antico maniero in disuso potrà tornare agli antichi fasti. Tra chi aveva mostrato interesse per l’immobile compaiono società legate soprattutto al settore turistico e degli alberghi extra lusso.
Il castello ha una destinazione commerciale. Come si legge nell’avviso dell’asta, il compendio in vendita comprende l’intero fabbricato ad uso attività alberghiera per una superficie lorda complessiva di 7.335 metri quadrati, all’interno dell’immobile monumentale del Castello di Carimate, circondato da oltre 5 ettari di terreno in parte a parco e in parte a bosco.
Tra le destinazioni più recenti dell’antico castello, prima del totale abbandono della dimora, c’è stato quello di casa discografica. Tra il 1977 e il 1987 infatti, è stato la sede della Stone Castle Studios. Tra gli artisti che hanno inciso i loro dischi a Carimate ci sono nomi come Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Paul Young e gli Stadio, solo per citarne alcuni.