Un’udienza in Tribunale oggi e un vertice tra commissari e sindacati mercoledì. Il futuro del casinò e dell’intera comunità di Campione torna al centro dell’attenzione, dopo settimane di silenzio su una crisi che si trascina da quasi un anno.
Oggi, in tribunale a Como si è svolta l’udienza sulla seconda istanza di fallimento del Casinò di Campione dopo l’annullamento della Corte d’Appello, per un vizio di forma, della prima, quella del luglio dello scorso anno. Un’udienza che si è risolta di fatto in un rinvio, perché il giudizio è stato sospeso in attesa della decisione della Cassazione sul ricorso contro la decisione della Corte d’Appello presentato dalla Banca Popolare di Sondrio. Non se ne riparlerà probabilmente prima di un anno.
Mercoledì intanto, è fissato un incontro tra i commissari Giorgio Zanzi, alla guida del Comune, e Maurizio Bruschi, l’uomo incaricato dal Governo di studiare come uscire dalla situazione di crisi apparentemente senza speranza della casa da gioco, con i rappresentanti sindacali.
L’obiettivo è capire finalmente se il casinò, in attesa della conclusione delle battaglie legali, possa avere un futuro. Il vertice arriva oltre il termine di 45 giorni, indicato a Bruschi come tempo utile per studiare il caso e preparare una relazione tecnica sulle possibili soluzioni. “Il nostro intento è capire a che punto è la relazione del commissario Bruschi, se ci siano spiragli e margini per riaprire – spiega Luca Fogliata, Uil – Vorremmo anche sapere se Zanzi rimarrà alla guida del Comune anche in considerazione del fatto che, come noto, non si sono presentati candidati per le imminenti elezioni. Speriamo ci sia continuità”.
“Sarà una riunione, chiesta dai sindacati, proprio per fare il punto della situazione”, conferma Zanzi.