“Regionalizzare al più presto la navigazione dei laghi lombardi. Il Governo nazionale dia piena e rapida attuazione a quanto previsto nel decreto legislativo del 1997 che prevedeva che la gestione governativa per la navigazione dei laghi di Como, Maggiore e di Garda, fosse interamente trasferita alle regioni territorialmente competenti”. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi dopo che questo pomeriggio l’Aula del parlamento lombardo ha approvato all’unanimità una Risoluzione che sollecita inoltre il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “a predisporre il piano di risanamento tecnico ed economico con il Ministro del Tesoro, previa intesa con i territori interessati” e stabilisce che “una volta ottenuta la regionalizzazione del servizio, vengano coinvolti gli enti locali e gli altri enti che si occupano della gestione delle risorse lacuali”. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale del PD Angelo Orsenigo: “Bisogna lavorare sull’aspetto economico, poiché la navigazione produce ricavi per 30 milioni di euro a fronte di 60 milioni di spesa, uno scoglio che va superato per l’importanza del trasporlo lacuale. In questo modo sarà possibile – aggiunge Orsenigo – rendere il servizio meno oneroso per coloro che tutti i giorni sono costretti a usare la navigazione per raggiungere i luoghi di studio e lavoro, spendendo cifre notevoli”. “Questa sarà l’opportunità per avviare un progetto organico di intermodalità dei trasporti di cui dovrà necessariamente farsi carico Regione Lombardia. Speriamo che la Regione riesca a cogliere l’importanza della sfida, vista la pressante esigenza di ridurre il traffico su gomma e di avviare il decongestionamento delle tratte stradali, con risvolti positivi anche sulla lotta all’inquinamento”, ha commentato il consigliere regionale del Movimento 5Stelle, Raffaele Erba.