Cantù si arrende a Venezia solo nell’overtime. Al Palasport Taliercio, nella 26esima giornata di campionato finisce 94-90 per i padroni di casa. L’Umana Reyer Venezia batte l’Acqua S. Bernardo Cantù solo nel supplementare, dopo aver recuperato negli ultimi istanti di gioco. A Cantù non bastano i 26 punti e 12 rimbalzi di Jefferson, top scorer del match.
Dopo la vittoria casalinga su Brescia nel turno precedente dunque, l’Acqua S.Bernardo Cantù cade in trasferta a Mestre. Una sconfitta che arriva però in una partita avvincente, combattuta fino all’ultimo secondo dei tempi regolamentari, quando Venezia aggancia i brianzoli a 77 punti e conquista i cinque minuti supplementari che si rivelano l’arma in più per i padroni di casa.
Inevitabile il rammarico di coach Nicola Brienza per il successo sfumato. «Abbiamo fatto un buon match. Tuttavia, per vincere partite contro squadre forti come Venezia sono fondamentali i dettagli – commenta – Mi riferisco al fallo non speso nel quarto quarto, al quale si devono aggiungere i tanti tiri liberi sbagliati e i problemi del quarto quarto. Si tratta di dettagli che costano e che fanno perdere una partita». «Il supplementare – aggiunge coach Brienza – è andato meglio. Avevamo capito cosa dovevamo fare ma, anche qui, i dettagli hanno fatto la differenza. C’è tanto rammarico ma anche tanta consapevolezza. Abbiamo giocato due buonissime partite contro le due migliori forze del campionato, giocandoci entrambe le gare negli ultimi secondi di gioco. Siamo ottimisti e vediamo se saremo bravi ad andare ai playoff. Ci servirà più freddezza e attenzione ai particolari».