In sei mesi avrebbe aperto e fatto fallire una società di vendita di auto usate con sede a Cantù, dopo aver incassato circa 300mila euro tra acconti e pagamenti di veicoli inesistenti oppure di singole auto vendute a più proprietari. Una truffa che ha portato all’arresto di un 31enne di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, accusato di bancarotta fraudolenta e truffa.
Tra giugno e dicembre dello scorso anno, tramite la Top Cars Motors 2 Srl, il 31enne avrebbe truffato almeno 25 acquirenti, con profitti illeciti quantificati in almeno 300mila euro. L’indagine, eseguita dai carabinieri di Cantù è coordinata dal sostituto procuratore Mariano Fadda ed è partita dalla denuncia delle vittime che – su appositi siti Internet di settore per auto usate – trovavano vantaggiosi affari riferibili alla società canturina, contattavano l’indagato che mostrava sempre le stesse vetture, incassava i soldi e poi non consegnava le macchine.