Il tanto atteso via libera alla variante della Tremezzina è arrivato. A Roma il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha detto “sì” al progetto definitivo per la realizzazione di una delle infrastrutture che il territorio Comasco attende da oltre vent’anni. “Ora ci sono tutte le condizioni per rispettare i tempi – ha commentato il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra, presente alla discussione sul progetto dell’opera – Anas ha ribadito il suo impegno e noi vigileremo affinché venga rispettato”. Poi Guerra aggiunge: “Secondo i tempi di lavorazione saranno necessari sei anni per costruire l’opera. Se si realizzasse la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026 si potrebbe andare in Valtellina passando proprio per la nuova variante”.
A commentare la decisione del Consiglio superiore dei lavori pubblici i politici comaschi di Regione Lombardia. “Quest’opera è la testimonianza di quanto in Italia sia troppo difficile, troppo faticoso e troppo complicato realizzare opere pubbliche, ma è anche la prova di quanto l’unità di intenti, la condivisione politica, la caparbietà di un territorio riescano comunque a raggiungere un obiettivo che è tra le principali priorità della nostra Provincia”, ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi.
“Abbiamo dimostrato che quando la politica lavora in maniera sinergica i risultati si possono ottenere – ha commentato il Sottosegretario di Regione Lombardia, Fabrizio Turba, a margine del Consiglio Superiore dei lavori pubblici – sarebbe importante che diventasse una prassi per un territorio troppo spesso impegnato a litigare”. Ad intervenire anche l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi: “La Regione ha stanziato per quest’opera 120 milioni di euro attraverso il Patto per la Lombardia, a dimostrazione di quanto per noi sia strategica e irrinunciabile”.
“È una giornata importante per tutti i comaschi perché con il parere odierno, per nulla scontato, si segna un importante punto sul cronoprogramma che dovrà portare all’appalto dei lavori entro il 2019”, scrivono in una nota congiunta i deputati comaschi, Nicola Molteni, Ugo Parolo ed Eugenio Zoffili, che aggiungono: “La variante alla Tremezzina è un’opera essenziale e strategica per il nostro stupendo territorio e non ci possiamo permettere ulteriori rinvii a causa di lungaggini burocratiche”.
Ad intervenire è anche il Partito democratico: “Sulla Variante della Tremezzina ognuno sa quel che ha fatto – spiega la deputata comasca del PD Chiara Braga – il PD in Parlamento e con i suoi Governi ha trovato i soldi per far partire finalmente il progetto, ha sempre sostenuto l’opera a livello regionale, con la Provincia ha sviluppato il progetto definitivo e a livello locale, grazie al lavoro quotidiano del Sindaco Guerra, ha contribuito in maniera decisiva a migliorare il progetto e superare le tante criticità incontrate”. Infine interviene anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del PD: “Soddisfazione per il risultato ottenuto dal Partito democratico che ha creduto nell’opera. L’attuale esecutivo raccoglie dunque solo i frutti degli sforzi e della tenacia dei democratici che hanno agito sempre nel nome del bene delle nostre popolazioni”.