Due indagati per l’incidente ferroviario di giovedì scorso a Inverigo. L’apprendista macchinista e il suo tutor, che erano ai comandi del treno in partenza dalla stazione e diretto ad Asso, sono stati iscritti nel registro degli indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Como con le ipotesi di disastro ferroviario colposo e lesioni colpose.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Daniela Moroni. Nei giorni scorsi, il magistrato ha analizzato la prima relazione degli agenti della polizia ferroviaria e i risultati iniziali delle analisi della polizia scientifica sulle scatole nere dei treni e sulle immagini delle telecamere della stazione. Nelle scorse ore la decisione di indagare il macchinista e l’allievo del treno che – come dichiarato da Trenord poche ore dopo lo scontro – sarebbe partito con il semaforo rosso, causando l’incidente.
L’impatto tra i due treni è stato frontale e ha coinvolto un convoglio patito da Milano Cadorna e diretto ad Asso e uno che viaggiava in direzione opposta. I treni erano carichi di pendolari e sono circa cinquanta i passeggeri che sono rimasti contusi. Sette invece i feriti trasportati in ospedale, sei dei quali in codice giallo.
Trenord aveva subito annunciato l’apertura di un’indagine interna e in un comunicato diffuso poche ore dopo l’incidente aveva precisato che il macchinista del convoglio in partenza verso Asso “avrebbe lasciato la stazione con il semaforo rosso”. La stessa azienda aveva confermato la presenza ai comandi del treno di un allievo della scuola macchinisti, precisando però che “il tutor dell’allievo ha in ogni caso la piena responsabilità di quello che accade in cabina”.