Tre prostitute su dieci tra quelle che esercitano la professione in Canton Ticino, regolarmente autorizzate, sono italiane. Emerge dal rapporto sulle attività del 2018 della polizia cantonale, diffuso nelle scorse ore. Oltre la metà delle donne sono invece romene. Stando ai numeri diffusi dalle autorità elvetiche, le persone che hanno dichiarato di svolgere l’attività lo scorso anno sono 295 e le prostitute che giornalmente prestano servizio in Ticino sono stimate in circa 320.
Nel corso dei controlli di polizia, effettuati sia nei locali autorizzati sia negli appartamenti situati su tutto il territorio cantonale, è stata verificata la posizione di 278 persone, di cui 9 denunciate per esercizio illecito della prostituzione per aver omesso di segnalare la propria attività alla polizia o per aver praticato la prostituzione in luoghi non autorizzati e 12 per aver violato la legge sugli stranieri.
“Le verifiche e i regolari contatti con le persone attive in questo ambiente – si legge nel rapporto della polizia cantonale – hanno permesso di individuare alcune potenziali vittime di tratta d’esseri umani o di sfruttamento della prostituzione. In un caso dagli accertamenti è stato possibile avviare un’inchiesta penale nei confronti degli autori. In altre due circostanze la vittima non ha voluto procedere con la denuncia e pertanto, in collaborazione con gli enti cantonali e la Croce Rossa, è stata avviata la procedura per l’aiuto al rientro”.
I locali autorizzati dalle autorità comunali ticinesi alla prostituzione sono saliti a 8. Il numero degli appartamenti attivi, a disposizione delle persone che si dedicano regolarmente a questa attività è stabile e stimabile in 95 unità. In Ticino sono aperti anche 10 saloni di massaggio erotico, dove lavorano circa 30 persone.