E’ stata riaperta nella notte la linea Asso Seveso Milano, chiusa ieri sera dopo lo scontro tra due treni avvenuto attorno alle 18.40 di ieri a Inverigo. Trenord ha fatto sapere che gli interventi tecnici sui due convogli coinvolti sono stati completati e che la circolazione è stata ripristinata lungo l’intero percorso.
L’impatto tra i due treni è stato frontale e ha coinvolto un convoglio patito da Milano Cadorna e diretto ad Asso e uno che viaggiava in direzione opposta. I convogli erano carichi di pendolari e sono circa cinquanta i passeggeri che sono rimasti contusi. Sette invece i feriti trasportati in ospedale, sei dei quali in codice giallo. Tra questi anche il macchinista di uno dei treni. La persona in condizioni più serie è una 25enne di Melegnano che ha subito un trauma addominale.
La dinamica del grave incidente è ancora in fase di ricostruzione. Trenord ha annunciato l’apertura di un’indagine interna. La procura di Como, subito informata dello scontro ha aperto un fascicolo, coordinato dal pubblico ministero Daniela Moroni. In serata ieri è intervenuto anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha annunciato l’invio degli ispettori e ha sottolineato la mancanza, in quel tratto, del sistema di sicurezza Scmt, “una tecnologia – ha precisato l’esponente del governo – che avrebbe impedito lo scontro”. Dalle prime informazioni infatti, stando anche a un comunicato di Trenord, il macchinista del convoglio in partenza verso Asso “avrebbe lasciato la stazione con il semaforo rosso”.
Il piano della maxi emergenza, scattato subito dopo lo scontro, ha funzionato. “In brevissimo tempo tutto l’ospedale si è organizzato per accogliere i pazienti in osservazione in Pronto Soccorso e i ricoverati dell’Osservazione breve intensiva in modo da consentire l’attivazione del secondo triage e rendere utilizzabili le aree del Pronto Soccorso per questa evenienza”, fanno sapere dall’ospedale.
“Desidero ringraziare tutti gli operatori che si sono prodigati affinché tutto fosse pronto per assistere e curare un elevato numero di feriti – sottolinea Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana – Il nostro ospedale ha dimostrato in questo frangente una capacità di reazione eccellente. E’ stata garantita una risposta in tempi brevissimi, secondo il nostro piano di emergenza, che ha evidenziato il grande senso di responsabilità degli operatori e un meccanismo di attivazione e di cooperazione tra reparti e servizi in grado di dare risposte efficaci ai bisogni di salute dei nostri pazienti”.