Minacciata e picchiata dal compagno, anche davanti al figlio minorenne di lei e nonostante la nascita, un anno fa di una bimba. La vittima, una donna comasca di 41 anni, ha trovato la forza di denunciare le violenze subite alla polizia e il convivente, un 31enne lariano, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti e rinchiuso in carcere al Bassone.
Alla fine dell’ottobre scorso, dopo l’ennesima violenza la donna si è presentata in questura per raccontare quello che le accadeva agli agenti. La relazione con il compagno era iniziata nel 2016 e dal 2017 la coppia aveva deciso di convivere, con anche i due figli della donna, uno maggiorenne e un ragazzino di 12 anni. Dopo i primi mesi, l’uomo ha cominciato con offese, umiliazioni e scenate di gelosia. Poi sono iniziate anche le minacce e le violenze fisiche. Maltrattamenti che si sono interrotti brevemente un anno fa per la nascita della bimba della coppia ma sono poi ripreso poco dopo, spesso anche davanti al figlio della donna e in presenza della piccola.
In seguito alla denuncia della vittima, gli agenti di polizia hanno raccolto numerosi elementi di prova e il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha chiesto e ottenuto dal giudice nei confronti dell’uomo un ordine di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.
Il provvedimento però non è bastato perché il 31enne ha continuato a contattare la ex compagna, alternando momenti di pentimento a momenti di rabbia e ha poi iniziato a farsi trovare sotto casa della donna o davanti all’ufficio. La procura ha quindi chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo e l’uomo è stato arrestato e rinchiuso in carcere al Bassone.