Strutture sportive di Como, tra false partenze e imprevisti, gli impianti comaschi attendono ancora di essere riqualificati. Resta senza gestore l’impianto sportivo di via Bellinzona a Como, mentre ha soddisfatto i requisiti la proposta per gestire il centro sportivo “Gigi Meroni” di via Acquanera. Due le offerte arrivate in Comune a Como lo scorso mese di gennaio, una per ciascun centro sportivo, ma come detto ad essere accettata soltanto la candidatura relativa alla struttura sportiva di via Acquanera. Ad aggiudicarsi la gestione partecipata del campo sportivo e dei servizi annessi per la durata di due anni e sei mesi, per un valore di 215mila euro, sono due società sportive: l’Associazione Albate Calcio e l’Unione sportiva Albatese. Lo scorso anno l’amministrazione comunale ha fatto sapere di voler puntare sullo sport, investendo per campi e palestre un totale di quasi 14 milioni di euro. Fondi stanziati per metà dalla Regione, nell’ambito del cosiddetto Patto per la Lombardia e per il restante 50% da Palazzo Cernezzi. Ma ad un anno di distanza i lavori sono ancora fermi. Se per l’intervento principale, quello che riguarda il palazzetto di Muggiò, i tempi stimati sono più lunghi, la speranza era invece di veder avviati quantomeno gli altri interventi che necessitano di tempi più brevi. Ieri la giunta ha approvato il programma triennale dei lavori pubblici aggiornato per l’anno 2019/2010. Nel calderone di interventi anche la riqualificazione di diverse strutture sportive: via Acquanera, l’impianto di via Spartaco con un nuovo campo sintetico e infine il campo da rugby di via Longoni, dove saranno completamente rifatti gli spogliatoi. “Era necessario approvare questo tipo di interventi per inserirli nel piano delle opere pubbliche”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Cernezzi, Vincenzo Bella. Sul fronte piscine Como Servizi Urbani ha confermato che la ristrutturazione della vasca coperta alla piscina di Casate è quasi completata. L’apertura dell’impianto è prevista intorno a metà marzo.