Cala ancora il numero dei frontalieri nel Canton Ticino. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno rispetto allo stesso periodo del 2017, secondo i dati diffusi dall’ufficio elvetico di statistica, nel cantone di lingua italiana lavorano poco più di 62mila frontalieri, il 5,3% in meno su base annua. Alla fine del 2018, in Svizzera si contavano in totale 314mila frontalieri di nazionalità straniera, il 64,1% uomini e il 35,9% donne. Dalla fine del 2017 alla fine del 2018, il loro numero è calato dello 0,6%, 2000 unità. I frontalieri dall’Italia sono calati del 4,1%. Un risultato che conferma la tendenza al ribasso costante, che continua ormai da mesi.
La maggior parte dei lavoratori stranieri arriva dalla Francia. Alla fine del 2018, poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (55,0%), mentre il 22,4% e il 19,2% rispettivamente in Italia e in Germania. La maggior parte degli stranieri (non solo italiani, quindi) lavora nel settore dei servizi (66,7%), il 32,7% nel secondario e lo 0,6% nel settore primario.