Una comunità trascurata da un Governo che da mesi non interviene come dovrebbe: questo, in sintesi, l’attacco del presidente del Consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi all’indomani della manifestazione messa in atto dai cittadini di Campione d’Italia che, in segno di contestazione contro il silenzio e la mancanza di risposte delle istituzioni, hanno gettato le loro tessere elettorali all’interno di alcuni bidoni posizionati davanti al Municipio. “La situazione del Comune di Campione ha assunto i contorni drammatici che già si profilavano da mesi. La protesta messa in atto dai cittadini che hanno platealmente gettato la tessera elettorale ha un valore emblematico”, dice Fermi. Un chiaro “no” che i residenti di Campione hanno espresso per rendere palese il loro rifiuto a presentarsi alle urne in vista della consultazione elettorale di maggio. “Questo significa che l’intera comunità campionese non si sente né tutelata, né considerata da un Governo che già da tempo avrebbe dovuto assumersi la responsabilità di intervenire per salvare questa cittadina lombarda dal collasso e offrirle le opportunità e le condizioni necessarie per potersi risollevare – dichiara Fermi – La situazione di Campione non può essere più trascurata e sono mesi che chiediamo al Ministro competente di attivarsi per ridare a questo importante Comune della Provincia di Como la possibilità di guardare al futuro. Servono ora più che mai azioni concrete e provvedimenti tempestivi”, ha chiuso Fermi, che già nelle ultime settimane era intervenuto sulla questione, sollecitando la nomina del commissario straordinario.