Ritardi nei lavori, mancanza di progetti e restyling non ancora ultimato. La riqualificazione dell’intero compendio di Villa Olmo è completamente ferma e abbandonata. Una situazione di stallo alla quale si aggiunge il singolare caso delle nuove sedute che avrebbero dovuto comporre l’arredo del parterre e del giardino all’inglese sul retro della Villa. A giugno l’amministrazione comunale avrebbe dovuto dare il benvenuto alle sedute mobili. Ad oggi però le sedie giacciono in gran parte accatastate l’una sull’altra sul retro della villa. Ad aggravare la situazione il fatto che il Comune di Como non sappia a chi spetti l’incarico di posizionare le sedie nel giardino davanti e dietro la Villa. “Le sedie sono state accatastate probabilmente per metterle al riparo durante i mesi invernali”, spiega l’assessore a Parchi e Giardini Marco Galli. Una situazione al limite del paradossale nel compendio tanto amato invece da cittadini e star mondiali. Non serve andare molto indietro nel tempo. Il parco di Villa Olmo la scorsa estate è stato scenario di moltissimi eventi internazionali: la quattro giorni griffata Dolce & Gabbana, una kermesse che ha portato sul Lario i nomi più importanti delle sfilate internazionali e poi l’esclusivo party per il fidanzamento della figlia del magnate indiano Mukesh Ambani. Intanto dalla concessione dei 5 milioni di euro da parte di Fondazione Cariplo al Comune di Como per il progetto su Villa Olmo sono passati quasi 5 anni e non tutti i lavori previsti sono stati portati al termine. Il caso più evidente riguarda le serre, in attesa di interventi. Per scongiurare il pericolo di perdere i fondi ancora non utilizzati il sindaco Mario Landriscina ha fatto sapere di aver chiesto un’ulteriore dilazione alla scadenza già posticipata fino al marzo. Una situazione in contrasto con l’obiettivo di Palazzo Cernezzi che spinge affinché Villa Olmo sia in grado di non gravare più sulle casse comunali, ma di vivere in modo autonomo e, ancora meglio, generare profitti per altri servizi comunali.