Allarme cinghiali in provincia di Como. Una presenza sempre più massiccia nel territorio comasco. Gli animali in cerca di cibo dalle montagne si spingono fino alle zone abitate. Molte le segnalazioni di cittadini che allarmati dalla presenta degli animali chiedono aiuto alle autorità. Ieri mattina un cinghiale di grossa taglia è stato avvistato in via Isonzo, nel quartiere di Prestino. Episodi che si verificano sempre più spesso. Sulla vicenda è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi: “Siamo arrivati a un punto dove servono misure drastiche contro quella che in molte aree delle provincia di Como si sta rivelando una vera e propria invasione – ha detto Fermi – La presenza sempre più massiccia di questi animali rappresenta una minaccia anche per la sicurezza delle persone e non è più solo causa di ingenti danni a boschi e coltivazioni. Nell’ultima seduta di Consiglio regionale abbiamo chiesto che la possibilità di partecipare all’abbattimento coinvolga sempre di più gli stessi proprietari terrieri e che gli stessi abbattimenti siano estesi anche all’imbrunire. È importante che il Governo consenta l’utilizzo dei selecontrollori per procedere a prelievi selettivi di cinghiali anche al di fuori dei tre mesi di caccia previsti dal calendario”. Infine Fermi spiega: “Abbiamo sollecitato una modifica legislativa perché sia finalmente riconosciuta la figura dell’operatore volontario, ossia il cacciatore formato appositamente per l’attività di contenimento. Ora è tempo che il Governo passi dalle promesse ai fatti concreti –conclude Fermi-: prevenire è sempre meglio che curare e costa molto meno. L’ammontare dei costi per i danni causati dai cinghiali nel comasco è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini, senza che questi ne abbiano responsabilità alcuna”.