Sono giorni di tensione per il destino della Pallacanestro Cantù. Dopo la giornata di ieri, iniziata all’insegna della speranza e poi chiusa nel peggiore dei modi, oggi a regnare è la negatività e l’incertezza per il futuro. Ieri mattina è stato raggiunto l’accordo rispetto all’offerta di un gruppo americano, supportato da un consorzio di imprenditori brianzoli; tra loro anche Roberto Allievi, storico dirigente del club. Poi a metà pomeriggio, il cambio di rotta: Dmitry Gerasimenko, il proprietario della società brianzola ha rilanciato, chiedendo più soldi e riportando tutto in una situazione di stallo. La lunga giornata si è chiusa con un messaggio deciso da parte del gruppo americano-brianzolo: “Non aumentiamo l’offerta che era stata accettata. Confermiamo la nostra proposta sulla quale avevamo già trovato l’accordo”. Le sortite del patron della squadra biancoblù, forte anche dell’interesse di una cordata svizzera, potrebbe portare gli statunitensi, disposti a investire sulla squadra e sul nuovo palazzetto di Cucciago, a perdere la pazienza e abbandonare le trattative. Una situazione intricata, che va ad aggravare la già non facile situazione della società in giornate in cui c’è l’esigenza di regolarizzare la posizione del nuovo capoallenatore Nicola Brienza. La squadra, al momento, brianzola sembra non risentire del clima di incertezza. Cinque vittorie nelle ultime sei partite disputate e sabato sera i brianzoli sono attesi in casa di Reggio Emilia.