Falsi poliziotti che, con una telefonata, inducono le vittime ad andare in banca e prelevare tutti i risparmi, per poi rubarli. Anche oltre confine sono decine le segnalazioni di truffe: la polizia cantonale mette in guardia i cittadini. Gli ultimi tentativi di raggiro hanno riguardato persone anziane di lingua tedesca, residenti in particolare nel Locarnese, vittime del medesimo copione. Il truffatore telefona, fingendosi un parente o un conoscente e inducendo la vittima a rivelare informazioni private. Attraverso una successiva chiamata che proviene da un numero ricollegabile alle forze dell’ordine, il truffatore si spaccia per un falso poliziotto e millanta l’arresto di due autori di furti con scasso in Ticino, che avrebbero colpito anche nelle vicinanze dell’abitazione della vittima. I truffatori inducono così l’anziano a raccogliere i valori che custodisce in casa e andare in banca a prelevare tutti i risparmi. Dopodiché lo convincono a sotterrare quanto raccolto all’esterno dell’abitazione: durante la notte, i malviventi si introducono in giardino per rubare quanto nascosto. “Siate sempre diffidenti quando ricevete chiamate con richieste di denaro – consiglia la polizia cantonale – Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti. Non date a nessuno informazioni sui vostri averi. Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la polizia, telefonando al 117. Informate i vostri parenti e conoscenti dell’esistenza di questo tipo di truffa”.