Un gennaio di fiamme e fuochi in Lombardia: nel primo mese dell’anno si sono sviluppati 49 incendi boschivi che hanno bruciato 1068 ettari di bosco e, complessivamente, 1085 ettari di territorio.
Per lo spegnimento sono stati spesi un milione e 500mila euro. In provincia di Como si sono registrati nove grandi incendi, che hanno bruciato quasi 700mila ettari di terreni.
Alla luce di questi dati, Regione Lombardia ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna la giunta ad attivare nuove misure di prevenzioni e contrasto del fenomeno.
“Con questo documento chiediamo in particolare di rafforzare l’attività di prevenzione degli incendi attraverso la promozione della filiera bosco legno e la gestione del verde attiva, anche con appositi bandi e incentivi –spiega la comasca Gigliola Spelzini, consigliere leghista, presidente della Commissione speciale Montagna e relatrice del provvedimento – Un bosco che produce è infatti un bosco curato, che viene gestito in modo attivo e corretto e quindi meno soggetto a incendi, dovuti sempre più spesso anche a incuria e abbandono”.
“Aumentare la prevenzione, promuovere il miglioramento forestale, finanziare progetti di riforestazione delle aree boschive danneggiate: tutti interventi che per noi vanno bene, ma per quanto riguarda la provincia di Como, vogliamo ricordare ancora una volta a Regione Lombardia che i soldi ci sono e derivano dai 21 milioni di compensazioni ambientali per la costruzione di Pedemontana”, conclude Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd.