Recuperava i vestiti depositati in due cassonetti metallici simili a quelli per la raccolta a scopo benefico di indumenti usati, a Cantù, poi smistava il contenuto e rivendeva in Senegal tutti gli indumenti e le scarpe in buone condizioni. L’uomo, un 40enne italiano originario del Senegal e residente a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, è stato fermato dagli agenti della polizia locale, denunciato e multato.
Gli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Vincenzo Aiello, al termine di un’indagine partita dalle segnalazioni di diversi cittadini, questa mattina hanno fatto scattare l’operazione “In mala fede”. Il 40enne è stato fermato nel parcheggio del supermercato Europsin di via Milano, dove c’era uno dei due cassoni dai quali ritirava abitualmente il contenuto. L’altro era in via Fossano, davanti al supermercato Unes.
Come accertato dai vigili di Cantù, l’uomo ritirava abitualmente gli abiti, caricandoli su un furgone e trasportandoli nella sua abitazione di Limbiate, dove poi li smistava e organizzava i carichi per il Senegal. Agli agenti, il 40enne ha confermato che recuperava i vestiti per conto proprio, senza fare riferimento ad alcuna associazione, ammettendo anche che vendeva poi gli abiti in Africa.
Il furgone dell’uomo è stato sequestrato per la successiva confisca e sono stati sequestrati anche i cassonetti per la raccolta degli abiti. Il 40enne è stato denunciato per traffico illecito di rifiuti non pericolosi. L’indagine prosegue con ispezioni a Limbiate, in collaborazione con la polizia locale della cittadina, per l’identificazione di ulteriori responsabili e ipotesi di reato.