“La memoria rende liberi”, è racchiuso in queste poche parole della senatrice a vita sopravvissuta all’Olocausto, Liliana Segre, il senso della Giornata della Memoria che si celebra il 27 gennaio, data in cui nel 1945 venivano abbattuti i cancelli di Auschwitz e liberati i superstiti del campo di concentramento. Venne così svelata al mondo intero l’atrocità della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico
Dopo le cerimonie dei giorni scorsi oggi a Como Villa Olmo ha ospitato le celebrazioni organizzate dalla Cgil in collaborazione con il Cfp e con il patrocinio del Comune.
In un salone gremito e alla presenza anche di numerosi studenti, il saggista Vincenzo Guarracino assieme a Ines Figini, superstite comasca da anni impegnata sul territorio come testimone di una delle pagine più buie della storia dell’umanità, ha presentato il libro “Tanto tu torni sempre, la vita oltre il lager”.
Durante il pomeriggio poi l’intervento di Elisabetta Lombi (dell’Istituto di Storia Contemporanea) dal titolo “Ebrei nel territorio comasco 1935-1945”. A chiudere la cerimonia il concerto a cura dell’associazione musicale “La Scala di Seta” dal titolo “Voci della memoria”.