Mini rivoluzione in giunta sulla tassa di soggiorno. L’esecutivo di Palazzo Cernezzi si è riunito ieri pomeriggio e tra i vari punti all’ordine del giorno c’era l’adeguamento delle tariffe. Quelle in vigore erano state fissate nel 2016 per il 2017 e confermate lo scorso anno. Ora è arrivato il ritocco, con effetti in particolare sulle attività di tipo non alberghiero. Le case per ferie e vacanze, gli affittacamere e i Bed&Breakfast avevano una tariffa a persona, per giorno di pernottamento, di 1 euro, che viene raddoppiata, passando quindi a 2 euro. Realizzata anche una tariffa specifica per i 5 stelle, che nel regolamento precedente venivano equiparati ai 4 stelle. Per loro la tassa sarà di 4 euro. Tutte le altre tariffe dell’imposta di soggiorno non hanno subito modifiche. Gli importi sono ridotti al 50% tra il 1° ottobre e il 31 marzo e non si pagano sotto i 14 anni.