È entrato a scuola e ha terrorizzato alunni e professori con frasi sconnesse sulla religione. Poi è scappato e, dopo una colluttazione con gli agenti, è stato bloccato.
Protagonista dei cinque minuti di follia un canturino 50enne. L’episodio risale a lunedì mattina. L’uomo ha fatto irruzione all’Enaip di via XI febbraio. Ha piantato l’auto sui gradini d’ingresso e ed è entrato nella scuola, spaventando ragazzi e insegnanti, inneggiando a Dio e predicando conversioni alla cristianità.
Il preside ha chiamato la polizia locale di Cantù, che si è messa all’inseguimento del 50enne. L’uomo è stato intercettato mentre percorreva in contromano via Andina. Accerchiato dalle pattuglie, è stato arrestato. Non prima, però, di aver ingaggiato una colluttazione con gli agenti, che hanno riportato lesioni guaribili in 15 giorni.
L’uomo, in stato delirante, è stato anche soccorso dal 118 e poi ricoverato all’ospedale di Cantù, dov’è stato piantonato per 48 ore.
E’ stato processato nelle scorse ore per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Ha patteggiato un anno di reclusione con pena sospesa e obbligo di sottoporsi a un percorso di cure sanitarie.