Cinque comaschi senza fissa dimora potranno essere accolti e assistiti in un percorso di reinserimento sociale con accompagnamento all’autonomia. E’ il frutto di una convenzione siglata tra la Piccola Casa Federico Ozanam e il Settore Servizi Sociali del Comune di Como, attiva dal 21 dicembre scorso fino al 21 giugno 2019 per un periodo sperimentale di sei mesi. Nella struttura di via Cosenz i nuovi ospiti troveranno accoglienza notturna e la possibilità di un pasto caldo la sera, ma soprattutto saranno accompagnati in un percorso di inclusione che potrà portarli a reintegrarsi nella società contando soltanto su se stessi. L’iniziativa, nata dal confronto tra Ozanam e Comune di Como, ha l’obiettivo di trovare soluzioni per limitare il più possibile l’emergenza dei senzatetto in città, rendendo disponibili posti letto mediante il trasferimento di persone dai dormitori (in prevalenza da via Napoleona) in Casa Ozanam. Una convenzione sperimentale e pilota che, se produrrà gli esiti sperati, porterà alla definizione di un accordo più strutturato e di più lunga durata. Terminato il periodo sperimentale, infatti, il progetto potrà ampliarsi e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. La Piccola Casa Federico Ozanam accoglie e assiste da più di ottant’anni bisognosi senza fissa dimora, soprattutto uomini anziani e soli, in difficoltà economiche. Inizialmente definito dormitorio, oggi Ozanam è una vera e propria “Casa di Accoglienza” che negli anni – grazie alla generosità di privati, associazioni, enti pubblici – ha incrementato qualità e quantità degli aiuti offerti: refezione serale, distribuzione di biancheria e vestiario, interventi di riavvicinamento alle famiglie, conseguimento delle pensioni di invalidità, ricoveri ospedalieri o presso case di riposo, ricerca di posti di lavoro per i giovani. In questo caso, il progetto di reinserimento sociale è sostenuto economicamente dal Comune. «L’attenzione alla grave marginalità è fondamentale – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Locatelli – Non si intende lasciare indietro nessun cittadino e stiamo cercando di migliorare sempre più i servizi disponibili sul territorio, in collaborazione con tutte le associazioni che lo vorranno e che sono preziose per il lavoro che svolgono».