Tredici indagati, accusati di violenza privata aggravata in concorso, per l’irruzione degli skinhead, il 28 novembre del 2017, durante una riunione dei volontari della rete Como senza frontiere, nel Chiostrino di Sant’Eufemia.
La vicenda aveva avuto una grande eco a livello nazionale. Un gruppo di esponenti del Veneto Fronte Skinheads, provenienti da diverse zone della Lombardia e anche da altre regioni, aveva fatto irruzione durante la riunione e aveva costretto i volontari ad ascoltare la lettura di un comunicato contro il lavoro dei volontari che assistono i migranti.
Nelle scorse ore, la procura di Como ha chiuso le indagini e inviato il relativo avviso a tredici indagati. .
Dei tredici indagati, tre sono residenti in provincia di Como e gli altri nelle province di Brescia, Genova, Milano, Mantova, Piacenza, Varese, Lodi. A uno dei tre cittadini lariani viene contestata l’aggravante di aver organizzato il raduno e l’irruzione, chiamando a raccolta gli skinhead da altre parti della Lombardia e da altre regioni. .