Un uomo morto e donna una intossicata ricoverata all’ospedale di Menaggio per le esalazioni di monossido di carbonio partite da un camino a ventilazione forzata di una villetta di Plesio, in frazione Breglia. La vittima è Franco Sabbadin, un 87enne italiano residente a Viganello, in Canton Ticino, che trascorreva le vacanze nella casa di famiglia sui monti del comasco. Intossicata la moglie, una signora di 85 anni nata in Svizzera, a Lugano.
La tragedia, resa nota nelle ultime ore, è avvenuta giovedì pomeriggio. Marito e moglie si trovavano nella loro casa, pare in due piani diversi della villetta di famiglia. E questo potrebbe aver contribuito a salvare la vita almeno alla donna. Quest’ultima, infatti, avrebbe accusato una sensazione di malessere che l’avrebbe convinta a chiedere l’intervento del 118.
Quando i sanitari sono giunti sul posto hanno immediatamente areato i locali e soccorso gli intossicati. La donna è stata trasportata in ospedale a Menaggio e sarebbe fuori pericolo. Per l’uomo, invece, non c’è stato nulla da fare. È morto proprio in seguito alle esalazioni del monossido. Il corpo si trova ora all’ospedale Sant’Anna di San Fermo, in attesa dell’autopsia che deve essere disposta dalla procura.
I carabinieri di Menaggio, intervenuti nella villetta per effettuare il sopralluogo, hanno avvisato dell’accaduto il magistrato di turno in procura a Como, Simona De Salvo. Il camino – da dove si sospetta sia partito il gas silenzioso e letale – è stato posto sotto sequestro e verrà ora ispezionato alla ricerca delle cause della tragedia. E’ un impianto a ventilazione forzata, soffia cioè aria calda. Qualcosa però non ha funzionato e nell’abitazione si è sprigionato il monossido che è risultato letale. Marito e moglie vivevano da anni a Viganello, lui di origine italiana, lei svizzera, e passavano i periodi di vacanza nella loro casa di montagna a Breglia.