Potenziare i servizi del Sant’Anna, avviando un percorso con la Regione che porti, entro due anni, a trasformare l’ospedale di San Fermo in un cosiddetto dea di secondo livello, un dipartimento di emergenza e urgenza che assicuri, oltre alle prestazioni attuali, anche quelle di più alta specializzazione.
Presentazione con l’annuncio di un obiettivo ambizioso per il neo direttore generale dell’Asst Lariana, Fabio Banfi, che oggi ha presentato il programma per l’avvio del suo mandato alla guida di <un’azienda che assicura la metà dell’offerta della rete sanitaria del territorio ed è un importante fattore di coesione sociale del distretto lariano>.
Gli accessi al pronto soccorso sono, per il Sant’Anna, costantemente al di sopra dei numeri standard e il passaggio al secondo livello consentirebbe un importante salto di qualità.
Attenzione anche al comparto chirurgico, che sarà riorganizzato. Per il blocco operatorio, confermato il ricorso agli infermieri di una cooperativa esterna. L’accordo, in scadenza a fine 2018, è stato rinnovato. <I risultati sono stati positivi, abbiamo incrementato il numero di interventi e anche gli aspetti organizzativi sono migliorati – sottolinea Banfi -. L’obiettivo resta poter stabilizzare le figure necessarie, ma nel frattempo la soluzione degli infermieri esterni garantisce i risultati che vogliamo ottenere ed è quindi stata confermata>.
Per i presidi territoriali, il neo numero uno dell’azienda di via Ravona conferma l’attenzione sul Sant’Antonio Abate di Cantù, con l’attivazione del nuovo comparto operatorio entro l’autunno prossimo e la riqualificazione complessiva del presidio di Mariano Comense Una nota finale sulla collaborazione con i rappresentanti sindacali. <Ci sono le condizioni per lavorare insieme al meglio – conclude Banfi – e per trovare le convergenze e chiudere la vertenza in atto>.