I vigili del fuoco di Como sono tornati in Altolaogo, a partire da stamattina: l’incendio che domenica scorsa è divampato sui monti sopra Sorico ha ricominciato si è riacceso.
In particolare, nella giornata di oggi è bruciato il sottobosco, una zona difficilmente raggiungibile. A causa delle forti raffiche di vento, che hanno superato gli 80 chilometri orari, l’elicottero non poteva volare.
I vigili del fuoco per tutto il giorno hanno monitorato la situazione, per scongiurare il pericolo che le fiamme lambissero le abitazioni.
L’incendio, come detto, è scoppiato nella giornata di domenica, sulle pendici del monte Belinghera, a circa mille metri di quota. Un fronte di fiamme largo almeno due chilometri, che ha distrutto alcune baite e ha danneggiato un agriturismo di Sorico. Due persone erano anche rimaste ustionate, in modo non grave. Elicotteri e canadair, il giorno successivo, avevano sorvolato la zona con il compito di circoscrivere l’incendio.
Incendio che, probabilmente a causa del forte vento, stamattina è ripartito, e senza l’ausilio dei mezzi aerei i vigili del fuoco hanno controllato la situazione per tutta la giornata.