Lo scorso 22 dicembre aveva investito una donna di 57 anni in via Canturina all’uscita di Albate ed era fuggito subito dopo l’impatto. Gli agenti dell’unità specialistica Circolazione stradale della Polizia Locale di Como hanno identificato il responsabile dell’incidente: si tratta di un insospettabile ottantottenne di Cantù. La donna, che insieme al marito si stava dirigendo verso piazzale Baden Powel, era stata colpita dallo specchietto dell’auto che procedeva nella stessa direzione. L’impatto gli aveva provocato delle fratture. Le indagini, coordinate dal commissario Anna Greco, sono partite da alcuni frammenti di uno specchietto retrovisore ritrovati sul luogo del sinistro. Grazie ai rilievi e alle testimonianze raccolte, gli inquirenti si sono indirizzati verso una Citroen C3 di colore chiaro, individuata tramite i sistemi di videosorveglianza e lettura delle targhe presenti a Senna Comasco e Capiago Intimiano. Quando oramai il cerchio si stava per chiudere, il responsabile dell’incidente si è presentato al comando di viale Innocenzo ammettendo le proprie responsabilità. L’ottantottenne ha detto di non essersi accorto di aver colpito un pedone a causa del buio e pensava di aver urtato un palo o la sporgenza di un muro. L’anziano conducente, secondo quando riferito agli agenti, si era accorto dei danni all’auto ma ha capito cosa era accaduto solo dopo aver letto i giornali, e a quel punto ha deciso di presentarsi spontaneamente alla Polizia Locale. All’uomo è stata ritirata la patente e gli sono stati decurtati dieci punti. L’anziano dovrà rispondere dei reati previsti dal codice della strada (fuga in caso di incidente con danni alle persone e omissione di soccorso).