Il valore delle polveri sottili in provincia di Como si è quasi dimezzato nella giornata di ieri: dai 63 microgrammi al metro cubo registrati dalle centraline di Arpa Lombardia mercoledì, si è passati a 35,7. Anche il valore rilevato dalla stazione di Como centro ieri si è fermato a 36 microgrammi per metro cubo. Le precipitazioni dei giorni scorsi avrebbero quindi sortito il loro effetto, “pulendo” l’aria della provincia. Il calo delle polveri fa ben sperare per i prossimi giorni: se il PM10 dovesse rimanere al di sotto della soglia limite fissata a 50 microgrammi anche oggi, la Regione potrebbe decidere di revocare le misure temporanee di primo livello annunciate ieri e attive a partire da oggi. Le misure, previste dal Protocollo Aria, frutto dell’accordo fra le Regioni del bacino Padano, riguardano il traffico, con limitazioni per i veicoli fino agli euro 4 diesel in ambito urbano e l’obbligo di spegnere i motori in sosta, il riscaldamento domestico, con limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle e riduzione delle temperature nelle abitazioni di 1 grado, e l’agricoltura, con divieto di utilizzo di liquami zootecnici e il divieto assoluto di combustioni all’aperto. Nello specifico, vige il blocco dei diesel fino all’omologa Euro 4 tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 e, sempre tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 12:30, blocco dei veicoli trasporto merci diesel Euro 3. Sul sito del Comune di Como, è consultabile l’elenco dei tratti urbani e extraurbani percorribili. Già domani potrebbe arrivare la revoca delle limitazioni: grazie alle recenti modifiche introdotte dalla delibera approvata dalla giunta regionale, qualora si registrassero valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà infatti procedere con la disattivazione delle misure senza aspettare il giorno di controllo.