A Como aumentano i risparmi in banca, ma diminuisce la qualità della vita, soprattutto a causa della mancanza di offerta per cultura e tempo libero. È ciò che dice il Sole 24 Ore. Il quotidiano economico oggi, come alla fine di ogni anno, ha pubblicato la classifica sulla qualità della vita nelle province italiane.
Emerge, come anticipato, un aumento dei risparmi in banca: i comaschi hanno sul conto corrente 6.600 euro in più. Indice, forse, anche di una maggiore prudenza negli acquisti.
Ma la qualità della vita, nel complesso, cala di quattro posizioni. Como ora è 36esima.
In cima alla classifica si trova Milano, che sbaraglia la concorrenza di Bolzano e Aosta. In Lombardia in fondo alla graduatoria si conferma Pavia, al 63esimo posto su 107 province. Ogni anno il Sole 24 Ore misura la qualità della vita delle province italiane utilizzando sei capitoli: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Le buone notizie, a Como, riguardano i conti bancari: i depositi si sono in media assestati sulla cifra di 24.543, la 28esima posizione. Svetta Milano con oltre 57000 euro. E Como si piazza addirittura in terza posizione per la spesa pro capite in viaggi e turismo: 1.074 euro. In tema di consumi, per spesa media per beni durevoli delle famiglie, il territorio comasco è in 16esima posizione con la cifra di 2.823 euro.
Notizie positive anche sul fronte del lavoro, con un tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) è pari al 15% (il 19esimo più basso d’Italia).
Ambiente e servizi cultura e tempo libero sono i due capitoli che peggiorano la posizione di Como.
In particolare è la seconda voce a incidere pesantemente sulla qualità di vita lariana: 82esimo posto finale, 99esimo addirittura su 107 province per il numero di librerie. Risultato peggiore solamente nel numero di imprese registrate, voce alla quale Como è in centesima posizione.