I licenziamenti al Comune di Campione d’Italia vengono congelati: la procedura di mobilità, avviata nello scorso agosto per 86 dipendenti su 102 è stata sospesa fino al 26 febbraio.
Lo ha deciso oggi il Tar del Lazio, il tribunale amministrativo al quale avevano presentato ricorso i L’ordinanza di dipendenti di Campione.
I giudici del Tar del Lazio, con un’ordinanza cautelare, hanno ritenuto necessario acquisire dall’amministrazione una dettagliata relazione sul tema, rinviando per la prosecuzione della discussione del ricorso al 26 febbraio 2019, e sospendendo fino a tale data l’efficacia della delibera impugnata.
Il Tar ha ritenuto necessario, ai fini della sua decisione, “acquisire dalle amministrazioni una dettagliata relazione in ordine ai procedimenti conclusi con i provvedimenti impugnati, corredata da tutti gli atti del procedimento, da depositare presso la Segreteria del Tribunale entro trenta giorni dalla comunicazione della presente ordinanza”, decidendo la sospensione dell’efficacia della delibera impugnata al fine – spiegano i giudici – di non pregiudicare le posizioni dei ricorrenti nelle more della decisione sull’istanza cautelare”.
“Non è certo una vittoria – commenta Vincenzo Falanga, segretario generale della Uil del Lario Funzione Pubblica – ma è un punto di partenza. In questi mesi abbiamo sempre sostenuto che Campione ha delle peculiarità, delle caratteristiche particolari”. Il Municipio dell’enclave, hanno sempre spiegato i sindacalisti, gestisce molti più servizi di un normale Comune e che quindi la dotazione organica dev’essere proporzionata. “Le norme generali che valgono per i Municipi tradizionali difficilmente sono applicabili a Campione – conclude Falanga – Ora tutti gli attori coinvolti hanno il tempo per utilizzare ogni strumento necessario, in campo legislativo, per far ripartire Campione. E’ la comunità a chiederlo”.