Arpa Lombardia ha pubblicato oggi i dati sullo smog relativi alla giornata di ieri. Emerge che per il quinto giorno consecutivo le centraline di Como Centro hanno registrato un valore di Pm10 superiore alla soglia d’allarme: 76 microgrammi contro i 50 fissati come valore di guardia. Ben oltre il limite (più del doppio) anche il Pm2.5, materiale particolato ancora più sottile.
Anche i dati su base provinciale non accennano a diminuire: secondo le rilevazioni di Regione Lombardia le polveri sottili sono rimaste oltre la soglia di allarme per quattro giorni consecutivi. Quindi, da questo momento, il Pirellone potrebbe decidere di attivare le misure di primo livello, che incidono anche sulle auto private diesel Euro4.
Le misure di primo livello, infatti, prevedono il blocco dei diesel fino all’omologa Euro 4 tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 e, sempre tutti i giorni, festivi compresi dalle 8:30 alle 12:30, blocco dei veicoli trasporto merci diesel Euro 3. Poi, divieto di falò, barbecue, fuochi d’artificio, e di utilizzo di sistemi di riscaldamento a legna e stufe di classe energetica inferiore alle 3 stelle e massima temperatura interna nelle case di 19 gradi. Misure che, una volta attivate, restano attive fino a che le polveri non rientrano sotto il livello di guardia per due giorni.
Misure che, ad ogni modo, non potranno scattare prima di venerdì: Regione Lombardia comunica infatti la decisione, dopo aver verificato i dati, di lunedì e giovedì, quindi le misure scattano dal giorno successivo.
Ciò significa che, se le polveri dovessero restare sopra la soglia, le misure temporanee di limitazione al traffico potranno entrare in vigore a partire da venerdì.