Como: è allarme inquinamento aria. Le polveri sottili sono salite oltre la soglia di guardia negli ultimi due giorni e, data l’assenza di vento e piogge, è altamente probabile che anche oggi il livello sia al di sopra del valore limite.
Valore fissato dalle normative europee in 50 microgrammi di Pm10 ogni metro cubo d’aria: giovedì 29 novembre le centraline di Como in viale Cattaneo hanno registrato 52 microgrammi al metro cubo.
Ieri, venerdì 30 novembre, le polveri sottili sono schizzate a quota 68 microgrammi al metro cubo.
Va ricordato che, al quarto giorno di superamento dei valori limite di polveri sottili nell’atmosfera, così come disposto dal Protocollo Aria di Regione Lombardia scattano le misure di primo livello: blocco dei diesel fino all’omologa Euro 4 tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 e, sempre tutti i giorni, festivi compresi dalle 8:30 alle 12:30, blocco dei veicoli trasporto merci diesel Euro 3. Poi, divieto di falò, barbecue, fuochi d’artificio, sistemi di riscaldamento a legna e stufe di classe energetica inferiore alle 3 stelle e massima temperatura interna nelle case di 19 gradi. Misure che restano attive fino a che le polveri non rientrano sotto il livello di guardia per due giorni.
Como, per ora, ha accumulato solamente due giorni di superamento delle polveri, quindi al momento non è scattata alcuna misura antismog supplementare.
Da segnalare, oltre al Pm10 sopra la soglia, un altro dato preoccupante per la qualità dell’aria: la concentrazione del Pm2.5, il materiale particolato ancora più sottile che penetra più a fondo nelle vie respiratorie. Il valore limite è 25 microgrammi, negli ultimi due giorni l’aria respirata dai comaschi ne conteneva 39 e 56 microgrammi.