Cento bimbi nati nell’ultimo anno e riconoscimento europeo per il centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù. Questa mattina, la tradizionale festa di Natale della struttura, con oltre 200 famiglie presenti, è stata l’occasione per annunciare il nuovo traguardo.
Il centro, diretto da Marco Claudio Bianchi, è stato inserito nell’elenco europeo dei centri di procreazione assistita. La struttura dell’Asst Lariana ha infatti ottenuto la certificazione di conformità del Centro Nazionale Trapianti e della Regione, che qualifica la struttura come “Istituto dei Tessuti” autorizzato al trattamento di gameti ed embrioni a livello europeo.
La targa è stata consegnata oggi dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi durante il momento di festa al Sant’Anna che ha radunato decine di bimbi nati negli ultimi anni grazie al centro canturino.
Istituito oltre vent’anni fa, il servizio da sempre si distingue per il metodo multidisciplinare nel seguire le coppie con difficoltà nella procreazione e per una profonda umanizzazione nel trattare le problematiche relative alla fertilità. Punto di forza del Centro canturino è l’offerta di un servizio di consulenza completo che comprende le visite ginecologiche, andrologiche, il consulto psicologico, l’agopuntura, accertamenti genetici ed endocrinologici e altre consulenze specialistiche, anche di tipo legale.
La procreazione di Cantù è un servizio dove viene svolta attività diagnostica e terapeutica di primo e secondo livello. Inoltre, è centro per la crioconservazione dei gameti maschili e femminili e degli embrioni. Ogni anno si rivolgono al Centro circa 500 coppie e i bimbi che nascono grazie ai percorsi e alla presa in carico multidisciplinare sono 100 l’anno.