Disagi nella sanità a causa dello sciopero dei medici. Domani, venerdì 23 novembre, ad incrociare le braccia per 24 ore, saranno i dipendenti medici, veterinari e gli altri dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale. Allo sciopero nazionale indetto dall’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica (AAROI EMAC) hanno aderito anche Anao Assomed, Cimo, FP Cgil Medici e dirigenti SSN, FMV Federazione Medici Veterinari, Fassid (Aipac – Aupi – Simet- Sinafo – Snr), Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici e il Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica e veterinaria sanitaria Uil FPL.
Diverse le motivazioni. “Come stiamo ripetendo da giorni, questo sciopero è anche per i Cittadini, danneggiati dalla malagestione della sanità italiana – spiega Alessandro Vergallo, Presidente Nazionale AAROI-EMAC – Il servizio sanitario deve continuare a garantire a tutti il diritto alla salute, anche attraverso la tutela del personale che vi lavora e dei diritti fondamentali dei lavoratori che talvolta vengono violati”.
Possibili disagi e disservizi in vista anche per i pazienti comaschi. “È possibile che si verifichino disagi nell’erogazione dei servizi dell’Asst Lariana. Saranno ovviamente garantite le prestazioni nell’ambito dell’emergenza-urgenza”, fa sapere l’azienda comasca.
Resta dunque confermato lo sciopero dei medici mentre è stata sospesa l’astensione dal lavoro nel settore del trasporto ferroviario. L’annuncio è arrivato da Trenord. Avrebbero dovuto incrociare le braccia dalle 9 alle 17 il personale di rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia.