Via libera definitivo oggi in consiglio regionale al viaggio di ritorno dell’ospedale di Menaggio e dei comuni del Centro Lago, del Porlezzese e della Valle Intelvi nel perimetro dell’Asst Lariana e dell’Ats dell’Insubria. E’ stato approvato a maggioranza il provvedimento che introduce alcune modifiche alla legge 23 di riforma del sistema sociosanitario regionale, una riforma che, nel novembre del 2015, aveva scorporato i comuni del Medio e dell’Alto Lago dal resto della provincia di Como, aggregandoli a quella di Sondrio e inserendoli nell’Ats della Montagna e nell’Asst della Valtellina e dell’Alto Lario. Il ritorno da Sondrio a Como era stato chiesto dai sindaci dei territori interessati subito dopo il varo della riforma, che era stata approvata dal consiglio regionale. Ora la stessa assemblea del Pirellone ha fatto marcia indietro, riportando Centro Lago, Porlezzese e Valle Intelvi nell’ambito comasco, mentre l’Alto Lago resta con Sondrio. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019. «Con questo voto possiamo finalmente parlare di obiettivo pienamente raggiunto – sottolinea il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi – Con il nuovo anno l’ospedale di Menaggio e i comuni del Medio Lago di Como, del Porlezzese e della Valle Intelvi potranno tornare finalmente “a casa” come da tempo chiedono tutti gli amministratori locali e i cittadini. Abbiamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto». «Il territorio va ascoltato prima di approvare le leggi e non dopo. – ha commentato il consigliere regionale del M5S Raffaele Erba – Oggi accogliamo con favore il nuovo ridisegno dei confini. La pianificazione deve essere fatta con attenzione per non dover continuare a modificare le scelte fatte. Il cambiamento va ben meditato affinché sia solido e duraturo e perché migliori i servizi ai cittadini, cosa che queste modifiche alla riforma della sanità, più in generale non fanno».