L’Ordine dei medici di Como finisce nella bufera per la campagna pro vaccinazione. La causa il manifesto usato per sensibilizzare la popolazione: “Isolato o vaccinato”, lo slogan in alto e al centro l’immagine di un bambino con accanto la scritta “Vaccinazione, meglio per te, meglio per gli altri. Ascolta il tuo medico”. Durissime le reazioni del popolo dei no vax, che attraverso i social hanno accusato di discriminazione la campagna di vaccinazione.
“Siamo stati accusati di razzismo – spiega Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Como – Il nostro non è un messaggio né discriminatorio né razzista. È un invito. Un invito a vaccinare se stessi e soprattutto gli altri. Vaccinarsi è un dovere”, conclude Spata.
Ad intervenire sul tema anche la deputata comasca del Pd, Chiara Braga: “Non si possono mettere sullo stesso piano decenni di ricerca di un’intera comunità scientifica con qualcuno che ha letto una decina di articoli su internet”, dice Braga. “La non vaccinazione finisce per colpire i soggetti più fragili, gli immunodepressi, i bambini troppo deboli o malati per essere vaccinati, mettendone seriamente a rischio la salute. Lasciar passare informazioni non corrette, in alcuni casi false, e prive di ogni fondamento scientifico – conclude Braga – vuol dire minare le basi del benessere di tutti e in particolare dei bambini di oggi, futuri uomini di domani”.