Commissione speciale legalità e sicurezza, Sergio De Santis tira dritto. Il consigliere di Fratelli d’Italia contesta duramente chi bolla come <inutile> un nuovo organismo e vorrebbe inserire queste competenze nella commissione già esistente. «Gli interventi dell’assessore Elena Negretti prima e poi del vicesindaco Alessandra Locatelli sono stati poco corretti e assolutamente fuori tempo. Mi pare una forma di boicottaggio», attacca De Santis riferendosi appunto all’idea che non sia necessaria una commissione speciale. Interventi che hanno fatto scoppiare la bagarre nell’ultimo consiglio comunale, peraltro rinviato per la mancanza del numero legale.
«A meno di tradimenti dell’ultima ora, questa commissione dovrebbe avere le gambe per camminare e quindi speriamo che tutto posa procedere nel migliore dei modi nonostante l polemiche», dice ancora De Santis. «Questo perchè sono due argomenti molto importanti che meritano una trattazione speciale e isolata – aggiunge – Inoltre mi stupisce che forze di maggioranza come assessore e vicesindaco si interessino solo adesso alla commissione speciale quando hanno avuto mesi per dialogare con noi che, forse non si ricorda, non facciamo parte delle minoranze».
A favore della commissione speciale ci sarebbero 18 consiglieri, la maggioranza dell’assemblea cittadina: 6 di Forza Italia, 4 di Fratelli d’Italia, 3 del Pd, 3 di Svolta Civica, oltre ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle e di Civitas. «Se dopo i 2 anni iniziali di lavori preventivati per la commissione speciale, e dunque a organismo già ben rodato e avviato, si volesse ipotizzare un suo inserimento nell’attuale commissione 1 se ne potrebbe discutere. Ma adesso dobbiamo impegnarci per far partire l’operazione», conclude De Santis, che punta ad avviare il progetto prima di Natale.