Una doccia gelata per gli sportivi di Como: chiude la piscina di Muggiò. La vasca principale, l’unica piscina olimpionica da 50 metri nel raggio di decine di chilometri, il maggiore impianto provinciale.
La porta d’ingresso è chiusa, con un cartello annuncia la decisione senza dare troppe spiegazioni. Spiegazioni che vengono invece date dal Comune di Como: “La piscina di Muggiò è stata chiusa perché alcune parti del controsoffitto sono risultate instabili. L’impianto resterà chiuso in attesa delle ulteriori verifiche necessarie, già attivate dall’ufficio tecnico”, recita uno stringato comunicato di Palazzo Cernezzi.
E’ poi Marco Galli, assessore allo Sport, a spiegare cosa è accaduto.
“Ieri sera è stato segnalato il distacco di un piccolo pezzo di controsoffitto – spiega – sono subito andato in piscina con il direttore dell’impianto, e poi con i tecnici, per capire cosa fosse accaduto. Ora gli addetti ai lavori stanno facendo una serie di verifiche per capire quali parti andranno rimosse, perché alcune superfici sono pericolanti”.
I tempi di riapertura dell’impianto, per ora, sono un’incognita totale. “Non lo possiamo davvero sapere – dice Galli – dovremo valutare che tipo di intervento programmare. Prima di parlare di tempi dobbiamo concludere le verifiche e rimuovere ogni parte instabile. La mia indicazione ovviamente è provvedere i tempi rapidi, più in fretta possibile”.
“Questa notizia – conclude Galli – è una vera e propria tegola. A Como c’è grandissima richiesta di spazi d’acqua e la chiusura di Muggiò è un problema. D’altronde la struttura ha bisogno di manutenzione, ha 40 anni ed è normale richieda qualche intervento”.