Qualcosa non torna nei conti preventivi della Città dei balocchi. O almeno: non tornano le uniche cifre al momento a disposizione. Nel lungo dispositivo della delibera con cui la giunta regionale lombarda ha concesso al Consorzio Como Turistica un contributo di 40mila euro per l’organizzazione della manifestazione, si legge: «l’iniziativa […] presenta un bilancio preventivo che ammonta complessivamente a 153.162 euro».
Nel capitolato d’appalto della kermesse è indicato il contributo di 12mila euro che Palazzo Cernezzi assegna a copertura delle spese. L’assemblea degli Amici di Como dovrebbe poi, lunedì prossimo, confermare come ogni anno la sponsorizzazione di 100mila euro. Assieme ai 40mila euro della Regione siamo già a 152mila euro.
Ci si chiede però quanto valga tutto il resto: gli sponsor, l’affitto delle casette dei mercatini, i contributi di altri enti, i canoni delle giostre, il noleggio dei pattini.
La richiesta di trasparenza nei bilanci della manifestazione natalizia arriva anche dal gruppo consiliare della lista Rapinese sindaco. «Cambiano i colori della maggioranza ma tutto rimane sempre così com’è – dice Alessandro Rapinese – E nel caso della Città dei balocchi si deve prendere atto di una copertura politica invidiabile». La prima domanda che Rapinese fa alla giunta è «perché sia stato modificato il bando e sia stato permesso agli organizzatori dell’evento di fare lucro. Prima non era possibile, ogni eventuale guadagno andava devoluto a chi ha più bisogno».
Per questo, insiste il consigliere comunale d’opposizione, «sono dell’idea che vada reintrodotto il vincolo della beneficenza. La città concede il suolo pubblico non per garantire lauti incassi ma per ragioni sociali». Rapinese chiede che «il bilancio finale sia finalmente scritto in modo chiaro e completo e permetta di valutare l’evento dal punto di vista economico».