Il Conservatorio di Como scoppia di salute e chiede spazio. È stato costretto a dire no a 135 cantanti quest’anno, proprio per mancanza di luoghi fisici per la didattica. “Abbiamo bisogno di un teatro”, è l’appello alla città lanciato dal direttore Carlo Balzaretti. Il riferimento esplicito è al destino dell’ex Politeama, cineteatro di piazza Cacciatori delle Alpi, inaugurato nel 1910, che il Comune ha ereditato tredici anni fa da un privato. C’è un accordo tra Comune e Conservatorio siglato quest’anno per salvare la struttura dal degrado; il presidente dell’istituto musicale di via Cadorna Enzo Fiano spera di raccogliere entro due anni e mezzo i 4 milioni di euro necessari al restauro. “Il presidente si dice ottimista, è in anticipo sulla tabella di marcia nel reperimento fondi. Quest’estate – dice ancora il direttore Balzaretti – ci sono state notizie non confermate di un destino del Politeama legato al mondo della moda, ma Comune e governance del Conservatorio confermano la volontà di dare la struttura al Conservatorio proprio per valorizzare la sua offerta formativa e i tanti spettacoli che riusciamo a produrre e a proporre alla città”.