Sono passati otto anni dall’apertura del nuovo ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Oggi, in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario dall’inaugurazione, al presidio di via Ravona erano in programma diverse attività aperte a tutti. La mattinata è iniziata con le dimostrazioni delle manovre di rianimazione cardiopolmonare con gli istruttori dell’Asst Lariana in cui sono state coinvolte oltre 50 persone, alle quali è stato insegnato come intervenire in caso di arresto cardiaco. È stata poi presentata la Training Room della formazione. Un’area dedicata alla rianimazione cardiopolmonare dell’adulto e del bambino e alle emergenze in sala parto. Qui si svolgono corsi per il personale durante i quali vengono utilizzati manichini e simulatori elettronici e telecamere per la videoregistrazione delle esercitazioni. L’allestimento dello spazio ha comportato un impegno economico di 20mila euro a cui si aggiungono 25mila euro per l’acquisto del simulatore per l’emergenza in sala parto dotato di modulo espulsivo e server per le registrazioni e di 20mila euro per l’acquisto del simulatore per la rianimazione dell’adulto. All’ospedale Sant’Anna viene infatti utilizzato un simulatore elettronico di ultima generazione che riproduce tutto quanto avviene nel corso di un parto, dalle contrazioni al battito cardiaco materno e fetale. Si chiama Kate, è al nono mese di gravidanza e ha le fattezze di una donna alta un metro e 70. Questa modalità di training è stata introdotta da Renato Maggi, già primario di Ostetricia e Ginecologia del presidio comasco e ora docente. Kate viene utilizzata per formare le équipe di ginecologi, ostetriche, anestesisti e neonatologi in caso di emergenze e complicanze che vengono simulate come se si fosse in una vera sala parto. L’ottavo compleanno del Sant’Anna è stato festeggiato anche con un momento informativo nella hall e la giornata si è chiusa con una torta chantilly da 13 chili servita nella Hall a personale e visitatori.