«Il Dipartimento di Scienze Umane all’Insubria di Como? È una prospettiva molto interessante, ci stiamo lavorando in modo concreto. E tutto fa intendere che si potrà vederlo nascere già all’inizio del prossimo anno. La governance è d’accordo, i docenti interessati sono entusiasti, non si registrano voci contrarie». Parola del professor Stefano Serra Capizzano, professore ordinario di Analisi numerica, Prorettore che affianca colui che dal 1° novembre entrerà ufficialmente in carica come Rettore per i prossimi sei anni, ossia il professor Angelo Tagliabue, ordinario di Malattie Odontostomatologiche e direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia. Entro quella data, non è azzardato immaginare che il nuovo dipartimento sia annunciato ufficialmente almeno nelle sue linee guida. «Il dipartimento di Scienze Umane era un sogno del vescovo di Como Alessandro Maggiolini – spiega Serra Capizzano – Lo abbiamo inserito come uno dei punti qualificanti del programma elettorale che ha portato all’elezione del Rettore Tagliabue e che è nostra intenzione attuare al più presto. Del resto era anche un punto del programma elettorale avversario, quindi su questo tema si registra una forte convergenza». Verrebbe così a riequilibrarsi una disparità storica tra le due sedi di Como e Varese. «Sarebbe anche l’occasione per attrarre colleghi che sono in dipartimenti varesini e razionalizzare il corpo docente di ambito umanistico, ora diviso in più dipartimenti – commenta il Prorettore – e oltre a garantire una maggiore armonia tra il corpo docente permetterebbe tra l’altro di convogliare su Como anche canali di acquisizione di finanziamenti esterni, di cui si potrebbe avvantaggiare l’intera Università dell’Insubria, accrescendo il proprio prestigio».