Artisti emergenti e voci affermate del panorama contemporaneo uniti nel ribadire i significati più profondi dell’essere umani. Ha preso il via oggi la ventottesima edizione di Miniartextil, grande mostra collettiva dedicata all’arte tessile internazionale. «Humans» è il tema di quest’anno. Gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi con questa parola a cui tutte le opere della mostra si ispirano. I 54 minitessili, opere di piccolo formato selezionate lo scorso 10 maggio tra le 220 candidature provenienti da ogni parte del mondo dalla Giuria internazionale, presieduta quest’anno da Carlo Pozzoli, Michel Hadida e Rolands Krutovs, sono i protagonisti nella navata centrale della ex chiesa di San Francesco in largo Spallino a Como, intitolata all’industriale tessile e mecenate Antonio Ratti. Di 17 diverse nazionalità, gli artisti dei 54 minitessili hanno elaborato il tema “Humans” con tecniche, materiali e forme eterogenee. Tra queste, le consuete grandi installazioni di “fiber art” contemporanea. E tra i protagonisti, troviamo l’artista sarda Maria Lai che espone l’opera Rosso e Nero. Sull’altare di San Francesco, spazio a Soo Sunny Park e alla sua Unwoven Light, un’opera realizzata con reti metalliche, plexiglass, luci naturali e artificiali. Mentre Patrizia Maimouna Guerresi presenta Minarets Hats, sculture e fotografie che invitano a riflettere sulle religioni e sul loro incontro. Inaugurata oggi alle 18, la mostra rimarrà aperta fino al 18 novembre, dal martedì alla domenica dalle 11 alle 19.