La sanità del centro lago, del Porlezzere e della Valle Intelvi lascia Sondrio e torna con Como. Lunedì, la giunta regionale renderà operativo il dietrofront annunciato nei mesi scorsi, dopo le ripetute richieste del territorio. Nella riunione dell’esecutivo della Lombardia sarà approvata, all’interno di un progetto di legge in materia sanitaria, la richiesta di rivedere la divisione territoriale che era stata introdotta con la riforma sanitaria regionale.
Dai sindaci, sostenuti da numerosi enti e associazioni del territorio era arrivata la richiesta di riportare i Comuni della ex Ussl 18, che la riforma aveva staccato dal Lario e unito a Sondrio, nell’ambito della Asst Lariana e dell’Ats Insubria. L’ospedale di Menaggio tornerà quindi a far parte della vecchia azienda Sant’Anna.
<Sono contento nel vedere come un impegno che mi ero personalmente assunto trova finalmente una soluzione positiva – sottolinea il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi – Una adesione così convinta e praticamente unanime dei sindaci fa capire che non si tratta di una battaglia di colore politico, ma dell’esigenza di dare risposta a un problema che il territorio sente e vive in modo forte>.
Dopo il via libera della giunta regionale, atteso salvo sorprese per lunedì, la proposta passerà in commissione e poi approderà sui banchi del consiglio regionale per il via libera definitivo. L’iter dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
Con la riforma dovrebbe esser anche attivato un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei Comuni del medio e alto Lario per la valorizzazione dell’ospedale di Menaggio.
<Il provvedimento introduce piccoli ritocchi alla riforma sanitaria – aggiunge l’assessore al Welfare Giulio Gallera – tra i quali la ridefinizione dei confini di due Asst in relazione ai presidi ospedaliero di Angera e di Menaggio, modifiche che abbiamo definito dopo un approfondito confronto con il territorio>.