Tre punti e tre gol. Il Como ci ha preso gusto e per la seconda partita di campionato, la prima in casa, ripete il risultato dell’esordio battendo nettamente lo Scanzorosciate sul campo del Sinigaglia. Gli azzurri hanno dominato dall’inizio alla fine e il risultato non è mai stato in discussione.
I gol arrivano tutti nel primo tempo. Apre le danze al 20’ Borghese, il difensore ex Livorno che segna la sua prima rete con la maglia azzurra sfruttando bene un corner battuto da Buono. Non passano neppure dieci minuti e al 28’ l’arbitro assegna un rigore per un fallo del portiere su Camarlinghi. Dal dischetto realizza capitan Gentile. Chiude definitivamente i giochi al 37’ Gabrielloni con un tiro che spiazza il portiere avversario.
Nella ripresa il Como ci prova con meno slancio, ma lo Scanzorosciate non riesce comunque ad impensierire i padroni di casa. Al 10’ Gabrielloni mette in rete dopo una punizione ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Per il resto, il match non regala molte emozioni e l’incontro si chiude dopo 5 minuti di recupero con lo stesso risultato del primo tempo.
La vittoria casalinga arriva davanti a una curva praticamente vuota per la protesta degli ultras, che hanno deciso di rimanere fuori dallo stadio riassumendo la loro protesta nello striscione “Como merita rispetto”. “Oggi alla prima partita in casa i gruppi della curva non prenderanno posto nel consueto settore – si legge nel comunicato diffuso dai tifosi – Prendiamo a malincuore questa decisione per lanciare un messaggio alla società che in più occasioni ha mancato di rispetto ai tifosi. Vogliamo urlare nuovamente la nostra pretesa di rispetto e chiarezza. Non vogliamo scuse o finte promesse ma solo fatti concreti a partire da una chiara e precisa ridefinizione societaria>.
Massimo Nicastro e Roberto Felleca erano entrambi allo stadio, ma non insieme. Presente anche Stefano Verga, in tribuna stampa con Felleca. Unica nota di colore tra il pubblico, una sposa in maglia azzurra che ha festeggiato al Sinigaglia con gli immancabili confetti.