Prime sentenze in tribunale a Como su un giro di passatori, attivi in tutta Italia, che trasportavano oltre il confine migranti irregolari. Un fascicolo che ha girato diverse procure prima di approdare a Como e riguarda numerosi episodi a partire addirittura dal 2004.
Il valico preferito dai passatori era quello di Maslianico e la direzione era la Svizzera per poi raggiungere il Nord Europa, Germania, Olanda o Paesi Scandinavi. La provenienza dei migranti era invece l’Africa e l’approdo prescelto erano le coste della Puglia, le stesse da cui la squadra Mobile di Brindisi ha iniziato le indagini.
Il giudice dell’udienza preliminare di Como ha letto una prima sentenza. Due indagati, un 63enne eritreo residente a Milano e un 35enne siriano di Senna Comasco, sono stati rinviati a giudizio, cinque persone – un 42enne albanese di Como, un 51enne italiano di Asso, un 33enne etiope di Erba, un 51enne libanese di Binago e un serbo 40enne di Asso – hanno invece definito la pena da un minimo di un mese ad un massimo di 10 mesi, mentre un 52enne iracheno residente a Como, che aveva scelto il rito Abbreviato, è stato assolto.
Le indagini avevano accertato una serie di trasporti oltre il confine di migranti clandestini. In un caso, una intera famiglia fu portata fino a Mendrisio. Le tariffe per il singolo viaggio andavano dai 150 ai 250 euro a persona. In un altro tragitto monitorato, il passatore di turno avrebbe utilizzato addirittura una Smart per trasportare in Svizzera un immigrato irregolare.