Da mesi ormai non zampilla più lo spartitraffico più artistico del Lario e forse dell’intera Lombardia, la fontana di Camerlata, opera razionalista realizzata nel 1960 ma sulla base di un progetto degli anni Trenta pensato per la Triennale dall’architetto cernobbiese Cesare Cattaneo e dall’artista astrattista lariano Mario Radice. Ciclicamente sottoposta a restauri su armatura e cementi, e gravata dalla minaccia di inquinamento e vibrazioni causa traffico intenso, la struttura di cemento armato caratterizzata dall’equilibrio geometrico di cerchi e sfere, è stata spesso al centro del dibattito culturale in città. C’è chi sostiene la necessità di spostarla in un luogo più confacente e meno problematico (ma è nata per questa specifica sede), chi addirittura di abbatterla e rifarla con materiali più idonei. Intanto il Comune cerca di correre ai ripari e ha varato una nuova manutenzione ordinaria e straordinaria delle fontane ornamentali e delle fontanelle sparse in tutta la città affidandosi a una ditta di Ceriano Laghetto, la Ital.Co.El., per un totale di 144 mila euro più Iva per un lavoro complessivo della durata di 1095 giorni di interventi.